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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Il PD che vorrei.

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Edward Hopper, Cladigger, 1935 – Flickr Per chi come me ha sempre creduto nella forma partito e in particolare in quello che poteva rappresentare una nuova stagione per la sinistra italiana, il fallimento del Partito Democratico fa male. Non si tratta solo della scissione avvenuta con gli esponenti di MDP ma in generale della disgregazione di un partito che ogni giorno perde pezzi, che sembra completamente allo sbando e che è stato capace di far resuscitare una destra che ormai sembrava all’angolo. Dall’epoca del “Renzi” che ho personalmente appoggiato nel 2013 è cambiato tutto, più che una evoluzione dei progressisti abbiamo assistito ad una involuzione con scenari di guerra intestina ed una radicalizzazione dello scontro tra le due anime del partito che ha portato solo guai e sconfitte.   Il confronto interno è stato così “partigiano” da parte di entrambe le posizioni che le distanze sono diventate abissali e il dialogo impraticabile. Ma la cosa che più mi sconvolge è l