Da oggi vale....



Da oggi riparto con la pubblicazione di un blog personale, interrotto nel 2014 per varie ragioni personali e di opportunità.

In questi anni ed in particolare negli ultimi mesi, dopo gli avvenimenti politici riguardanti la caduta dell’amministrazione comunale, la campagna elettorale e così via, ho preferito tacere su molti aspetti che hanno riguardato strettamente l’esperienza amministrativa e più in generale quelle che erano delle riflessioni di carattere politico - culturale.

Oltre le tante attestazioni di stima personale ricevute in questo periodo, che posso affermare senza se e senza ma, sono le cose che per chi fa politica per servizio valgono di più, ho potuto toccare con mano la “cattiveria” di molta altra gente, che senza scrupoli, per proprio esclusivo interesse personale, ha utilizzato tutti i mezzi per screditare, mentire, falsare la realtà pur di raggiungere lo scopo prefissato.

Ma questo fa parte del gioco purtroppo … e oggi più di ieri, mi rendo conto quanto sia utopico pensare ad un mondo fatto di gente abbia il coraggio di dire la verità, sia essa anche di parte, la qual cosa in un dibattito e nella dialettica tra le parti è da considerarsi ragionevole e degna di comprensione. La politica forse è sempre stata questa, uguale a se stessa dove chi più urla, chi più promettere, chi meglio promuove il proprio prodotto alla fine vince. Io non credo in questa visione da “super market”, appartengo ancora alla vecchia scuola, a quelli che intendono il progresso come un processo che ha il suo inizio nel cercare di promuovere lo sviluppo della consapevolezza e della coscienza di tutti i cittadini, degli uomini e delle donne che costituiscono una comunità, una società.

Con molta probabilità mi sbaglio e gli errori che in questi anni ho commesso ne sono una testimonianza, in fondo però l’errore è di per sé “necessario”, è l’imperfezione che rende la vita bella per quello che è. Tanti sono i se e i ma che all’indomani della sconfitta elettorale ti assalgono, ma alla fine del cammino di analisi ti rendi conto che l’importante è essere stato fedele a te stesso e ai propri principi, non aver ceduto alle lusinghe o alla vanità personale ma aver percorso la strada che in quel momento ritenevi più utile per la tua comunità e per la tua città.

Oggi ritorno a essere quello che sono, diverso da ieri e cambiato in tanti aspetti, cresciuto per alcuni ed uguale per altri, con qualche cicatrice in più ma sempre identico a me stesso. Oggi inizia un periodo di riflessione su come e se continuare l’impegno in politica. Spesso si dice che non l’ha prescritto il medico e questo è vero, ma l’impegno “attivo” è un dovere che non si abbandona con leggerezza, è altrettanto vero però che questo si può articolare in altri modi e in altre forme che non con l’esclusivo impegno in un partito.

Alle porte c’è il nuovo congresso e sto riconsiderando seriamente il mio impegno, la voglia di andare avanti con chi e per quanto tempo.

Alla prossima !

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